Participar a acçōees concretas e a longo prazo que respondam a verdadeira necessitade de ajuda

Progetto 13 - Recupero bambini della strada

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I bambini sono la categoria più esposta alle conseguenze della povertà: fame, malattie, nudità, evasione scolastica, ecc. Nella città di Quelimane sono molti quelli che vivono per strada; vengono accolti i maschietti nella Casa Speranza gestita dalla Diocesi di Quelimane e le femminucce nel Villaggio della Pace e nell’Istituto Livramento retti dalle Suore Francescane.

Possono essere sostenuti con adozioni a distanza con Euro 25 al mese.

Dettagli

Il Progetto 13  nasce nel 1990 a favore dell’infanzia abbandonata, per iniziativa di Suor Maria Albertina Teixera, dell’Ordine delle Suore Francescane dell’Ospitalità, profondamente toccata dalla situazione dei bambini di strada durante la guerra civile che ha sconvolto il Mozambico dal 1975 al 1992. Irmà Berta, come suor Albertina era da tutti conosciuta, è mancata  il 7 ottobre 2012. La sua opera ha dato origine al Villaggio della Pace, che accoglie le bambine, e a Casa Speranza per i maschietti. A 20 anni dalla firma della Pace in Mozambico, il fenomeno dei ragazzi di strada, orfani o in situazione difficile affligge tutt’ora il Mozambico.

La testimonianza autentica di Irmà Berta:

Quelimane 27/8/’90

Da 15 anni il Mozambico soffre le conseguenze di una guerra sempre più insostenibile.Gli attacchi continui alla popolazione e la formazione di campi di rifugiati vicino alla città, provocano una serie di problemi. Le vittime maggiori di questa situazione sono i bambini; sempre più numerosi sono quelli che fanno della strada la loro casa. Alcuni di essi hanno appena 7/8 anni. Le conseguenze legate alla loro condizione di vita sono: sopravvivenza legata alla richiesta do elemosina o alle ruberie, malattie dovute alla mancanza di igiene,alla malnutrizione, alla nudità,evasione scolastica, vizi, delinquenza ecc.

La Chiesa missionaria si è proposta di intraprendere qualcosa per tentare di rispondere a questa situazione. Io volevo impegnarmi, ma da sola no sapevo cosa fare. Le richieste di aiuto erano urgenti. Alla nostra porta bussavano spesso bambini sporchi che chiedevano da mangiare e raccontavano le loro storie a volte vere, a volte false.

Il Consiglio Presbiteriale, messo a fuoco il problema, chiese a Padre Josè Simonini di cercare delle persone disponibili. Julia ed io demmo la nostra adesione.

Andando per  le vie della città, trovai un gruppo di bambini sporchi e laceri, mi avvicinai e dissi che volevo chiacchierare un po’ con loro. Sorrisero contenti e alcuni spontaneamente andarono a chiamare altri amici. Feci qualche domanda:” Dove state? Cosa fate? Dov’è la vostra casa?”

“Andiamo avanti in qualche modo, non abbiamo famiglia, dormiamo nelle verande e nei sottoscala, ma a volte ci buttano l’acqua addosso o ci picchiano per mandarci via,”

“Dove e che cosa mangiate?”

 “Mangiamo ciò che riusciamo a rubare al mercato, quello che cade dai camion quando c’è lo scarico delle merci e a volte ci danno un po’ di cibo.”

“Non vi piacerebbe andare a scuola per imparare a leggere e a scrivere, per farvi un futuro, per trovare poi un lavoro, per avere una casa una famiglia?”

“Sì, vogliamo andare!”

Dissi di volerli aiutare e chiesi loro di essere sinceri. Raccontai la mia condizione di povera, che non si aspettassero quindi denaro, né cibo, ma che più in là si sarebbe potuto costruire una capanna per farli dormire e che avrei fatto di tutto per procurare cibo, vestiti e una mamma o una coppia che vivesse con loro. Pertanto avrebbero dovuto prepararsi ad andare a scuola, a lasciare la strada e a cominciare una vita diversa.

Non avendo un luogo dove intrattenermi e lavorare con i bambini, chiesi al direttore del LAR di Transito, un convitto di ragazzi, il favore di lasciarci lavorare lì. Il direttore accolse la mia richiesta e ci diede cibo e ospitalità.

Cominciai ad andare lì tutti i giorni, a conversare con i bambini, diedi loro sapone parlaando della necessità dell’igiene, a stimolarli di avere pazienza, attendendo di avere i pantaloni e le camicie che stavo cucendo, i quaderni e le penne per cominciare a studiare, visto che non potevano andare a scuola essendo l’anno già in corso. Fin dall’inizio ho chiesto aiuto ai ragazzi più grandi del Lar per accoglierli ed impedire che altri li battessero. Alcuni furono disponibili ad aiutarli nello studio. Abbiamo formato tre gruppi secondo il livello ed abbiamo cominciato con il portoghese e la matematica. Poi ho cominciato con qualche semplice elemento di cucito.

In luglio suor Maria Vittoria, con mia grande gioia, è venuta in mio aiuto. Abbiamo sentito l’esigenza di una casa, perché se da un lato alcuni ragazzi del Lar aiutavano i bambini, altri si approfittavano di loro, spingendoli a rubare per ottenere denaro. La strada e il mercato continuavano ad essere la loro casa: restando nel Lar diventava quasi impossibile fare un lavoro efficace.

Suor Maria Vittoria ha preparato il progetto allo scopo di ottenere qualche aiuto per la costruzione di una casa in muratura e per il cibo. I bambini erano aumentati da 7 a 20. Cercandone uno che era fuggito e che poi abbiamo trovato addormentato coperto da un sacco, ne abbiamo raccolti altri. Ora sono 30.

In quest’anno scolastico i bambini hanno cominciato la scuola, alcuni con profitto, altri con difficoltà.

Quando avremo la cas il recupero sarà più facile.

Un altro obiettivo del progetto è scoprire le cause che hanno portato i bambini a vivere per strada e il loro reinserimento nella famiglia di origine o in una famiglia adottiva. Quando la casa sarà pronta organizzeremo i bambini a collaborare qualche lavoro domestico e a iniziare qualcosa di produttivo. Per questo abbiamo bisogno di un terreno da coltivare e di una sala per lo studio il gioco, le attività guidate. Ci necessitano cibo e vestiario.

In nome dei nostri bambini, ringraziamo tutti di cuore; che il loro recupero sia completo, sì da renderli persone libere, oneste, responsabili.

Sr. Maria Albertina Alves Teixeira

Progetto 13: Casa del Livramento necessita di aiuti per lavori di manutenzione - 13/11/2023





Prog.13 - Casa Speranza si rinnova - 14/12/2020

Casa Speranza

Nata nel 1989 dall'opera instancabile di Suor Lisete Martins verso i bisognosi più piccoli che vivevano per strada frugando tra i rifiuti e dormendo sotto le grondaie in ripari di cartone.

Casa Speranza ha visto passare centinaia di bambini raccolti dalla strada, orfani o provenienti da famiglie in povertà assoluta.

Prima le Suore Francescane, poi le Suore Domenicane e quindi le Suore diocesane hanno profuso tutte le loro cure a quei bambini che si sono avvicendati nella Casa. Molti sono quelli che, diventati grandi, tornano a rivedere il luogo dove è cambiata la loro vita e a ringraziare i loro educatori.

Oggi Casa Speranza è diretta da Fra Luca Santato, veneto, missionario cappuccino.

La struttura, ormai in stato di degrado, è insufficiente per bisogni dei piccoli ospiti, necessita di una radicale ristrutturazione.

Fra Luca, fidando nell'aiuto della Provvidenza, ha presentato al comune di Quelimane un progetto di ristrutturazione che prevede l'ampliamento dei dormitori, in modo da permettere la separazione dei ragazzi più grandi dai bambini, il rifacimento degli impianti, della cucina e dei bagni. Ci sarà anche un campetto per lo sport.

Un grosso impegno che sicuramente migliorerà lo standard di vita dei bambini di Casa Speranza, ma costituirà anche un grosso sforzo finanziario.

Ci auguriamo che i benefattori di OASI non mancheranno di far giungere il loro sostegno.

Gli ospiti più piccoli 

Tra i 28 bambini e ragazzi attualmente presenti in Casa Speranza, ci sono due fratellini, Fiel e Osci, sono arrivati a fine maggio.

Giulia, la loro sorellina è stata invece accolta dalle Suore Francescane nel Villaggio della Pace, struttura di accoglienza per le bambine.

Il loro papà è morto dopo lunga malattia e la loro mamma è morta dopo un mese dalla nascita di Fiel per complicazioni da parto.


Fra Luca li ha trovati in una situazione di estrema povertà in una capanna dove vivevano con la nonna paralitica impossibilitata a muoversi.

Fiel a due anni e mezzo non camminava bene per una forma di rachitismo per malnutrizione, forte anemia e vermi nell'intestino.

Giulia era attaccata da pulci penetranti nelle orecche e sotto le unghie.

Accolti con affetto e curati, ora stanno molto meglio.

Fiel cammina, ride, scherza, comincia a parlare.




Purtroppo ci sono tanti bambini in estrema povertà bisognoai di aiuto, le disponibilità sono molto limitate. Fra Luca li cura con amore, ma ha bisogno del nostro sostegno.

Prog.13 - Lettera di Natale 2015 dal Livramento - 24/12/2015

Quelimane, 08 de Dezembro de 2015


Que  a estrela princinpal do Natal, Jesus Cristo, seja uma luz a brilhar sempre na vida daqueles que o buscam!

Estimados  Amigos e Benfeitores da nossa Obra.

Em primeiro lugar vão os nossos renovados votos de Paz e Bem para todos.

Agradecer é um dever da qual ninguém deve dispensar-se, por isso vimos por meio desta, agradecer à todos, que contribuíram e colaboraram connosco neste ano de 2015, e tornaram-se assim discípulos colaboradores desta grande Obra, em prol da defesa da vida, acolhendo e educando estas meninas tão necessitadas. Sem vocês esta missão não teria sido possível, pois é nosso Carisma Fazer o Bem Onde Houver Bem a Fazer, mas sozinhas não podemos, mas juntos somos mais, almejamos permanecermos unidos para continuar com esta obra a pesar das dificuldades.

Todo aquele que der ainda que seja somente um copo de água fresca a um destes pequeninos, porque é meu discípulo, em verdade eu vos digo: não perderá sua recompensa.” (Mt 10, 42)

Este ano o Colégio reabriu as suas portas no dia 08 de Fevereiro, com uma Celebração Eucarística, Presidida pelo Dom Hilário da Cruz Massinga, Bispo desta Diocese.

Em termos numéricos o colégio acolheu  120 meninas das quais, 85 são menores de 14 anos e frequentam o ensino primário e as restantes são  maior de 15 anos até 23 anos. Temos 12 meninas a frequentar o ensino superior. Tivemos alegria de graduar uma menina que já está a lutar para encontrar um emprego. Durante o ano as meninas exerceram várias actividades, tais como: a costura, informática, catequese, palestras e formação humana e outras. Quanto ao aproveitamento pedagógico, para as meninas que não tem exame, os resultados foram positivos, pois passaram de classe todas, ficando ainda as que tem exame, mas temos esperança de um aproveitamento positivo, duas meninas a Carla Maurício Duce e a Vanessa Celeste Souchet terminara a Licenciatura em Psicologia Educacional na Universidade Pedagógica, esperando a defesa da sua Tese em Março do próximo ano.

O Senhor que é rico em misericórdia, vos conceda a paz, a  saúde e prosperidade no novo ano que está para chegar e que a Força renovadora do alto permaneça com todos.

Um abraço fraterno de todas as meninas e  Irmãs

Ir. Admira



Prog.13 - Storie di bimbe dal Collegio del Livramento - 15/09/2015

Vivi Paxixe Florencio Fonseca,

è nata il 15 luglio 2007 a Quelimane. Fu abbandonata dalla madre insieme a due sorelle più piccole, Neide e Cremilde.  Vivi imparò a prendersi cura delle sorelline molto presto. Il padre nutriva molto affetto per loro e provvedeva al loro sostentamento. Non poteva mandarle a scuola a causa delle gravi limitazioni di Neide, nata con grave handicap agli arti inferiori.

Il padre morì e le tre sorelle rimasero sole in condizione di grave indigenza.

Visitando le famiglie del quartiere di cui si prendono cura, le Suore Francescane appresero questa situazione molto delicata e decisero di portare Neide e le sorelline al collegio Livramento dove Vivi e Neide vanno a scuola e, insieme a Cremilde, vivono felici con le altre bambine.

Prog.13 - Aida si é laureata - 18/08/2015

Carta de Agradecimento

Chamo-me Aida das Dores Celestino Maibeque tenho 23 anos de idade da província de Manica, só duma família humilde tenho 4 irmãos, vivo com as irmãs Franciscanas Hospitaleiras da Imaculada Conceição desde o ano 2006 fiz o ensino básico no Gurué, e o ensino médio e superior fiz em Quelimane no Instituto de Nossa Senhora do Livramento. Fiz o curso de Psicologia Escola , curso que durou 4 anos e  defendi a minha Tese  em Março de 2015 o seguinte tema: Estudo do Processo de Inclusão de alunos com deficiências auditivas em turmas regulares e seu desempenho escolar e só licenciada em Psicologia Educacional com habilitação em educação de infância.  Para que isso acontecesse foram contribuições de varias pessoas de boa fé que mim acolhera (bem feitores) não deixando as irmãs que deram seu contributo. Eu não teria conseguido chegar  a este nível, o meu futuro melhor nestava em causa, mas com ajuda delas só o que só hoje Drª Aida das Dores Maibeque. Meu agradecimento vai para todos aqueles que mim apoiara Deus, Tio Bernadinho com a sua companhia OASIS, as Irmãs Franciscanas hospitaleiras e também a minha a família. Graduei no dia 10 de Julho de 2015, estou agora  na outra batalha que é a procura de emprego e as irmãs continuam me ajudando  nesta procura. De salientar que desde o ano 2006 fui cuidada educada como as irmãs quer espiritualmente, materialmente elas sempre foram mães que estavam ai para o que vier, faziam seu máximo para que os meus estudos corressem bem, sempre preocupadas com bem-estar de cada uma de nos. Palavras são poucas para dizer meu muito obrigado só o Senhor. Aprendi muito e muito mesmo vivendo com as irmãs, primeiro intercâmbio das culturas, socialização, boas maneiras, a fazer limpeza bordar e saber dividir o tempo nos estudos nas actividades de casa cozinhar. Agora posso dizer que a vida mim pois no lugar certo e no tempo certo.

Obrigado obrigado obrigado

Aida das Dores Maibeque

Prog.13 - Aggiornamento dalla Aldeia da Paz - 04/05/2015

Nell’Istituto Aldeia da Paz sono assistite 99 bambine e ragazze di età compresa fra 3 e 22 anni. Grande è l’impegno di Sr. Francisca (la direttrice) e delle sue consorelle, data l’età delle 99 bambine e delle ragazze assistite, delle quali ben 37 bambine sono della fascia da 3 a 10 anni, 40 bambine da 11 a 15 anni, 20 ragazze da 16 a 20 anni e 2 ragazze da 21 a 22.

Prog.13 - Aggiornamento dal Collegio del Livramento - 03/05/2015

 

La bambine stanno bene e le lezioni procedono bene.

Quest’anno abbiamo 125 bambine; a causa dell’alluvione che ha colpito il nostro Distretto, abbiamo dovuto accoglierne di più.

Con gioia vi annuncio che il 26 marzo Aida das Dores ha difeso la sua tesi in Psicologia dell’Educazione. Aida, fin da quando era bambina, è cresciuta ed ha studiato nel nostro collegio del Livramento con l’aiuto del Progetto 13 di  OASI.

Grazie molto di quanto ci avete inviato, il cambio era molto basso, per cui abbiamo perso molto. Malgrado ciò le bambine stanno bene, riusciamo a nutrirle e a vestirle normalmente e sono felici. Il poco con Dio è molto.

Suor Admira

Direttrice del Livramento

Prog.13 - Ringraziamenti dalle Suore Francescane - 13/03/2015

I nostri saluti di Pace e Bene a Padre Benito e a tutti i benefattori di OASI.

I nostri bambini pregano per voi e ringraziano Dio per tutto quello che fate per loro.

Vi ringraziamo molto ancora una volta della vostra generosità e degli aiuti che ci avete inviato, che Dio vi ricompensi.

Suor Ana Cecilia, Superiora delle Suore Francescane

(Mensa e Casa Madre Clara a Maputo, Aldeia da Paz, Livramento a Quelimane)

 

 

Prog.13 - Ringraziamenti dal Collegio Livramento - 31/01/2015

Cari amici di OASI

Vogliamo ringraziarvi per l’aiuto che ci avete dato nella guida e nella formazione delle nostre ragazze. Malgrado le molte difficoltà, abbiamo concluso l’anno scolastico con successo; molte ragazze hanno corrisposto al raggiungimento dei nostri obiettivi, soprattutto una preparazione per un futuro migliore.

Nell’anno appena trascorso abbiamo avuto 108 ragazze interne, più due esterne che trascorrevano, molte di loro hanno frequentato le scuole secondarie e superiori o corsi professionali.

Ogni anno che passa aumentano le necessità  e le situazioni di bisogno, per cui prevediamo per il prossimo anno l’aumento del numero delle bambine, poiché sono molte le persone che battono alla nostra porta, molte in situazioni drammatiche a cui non possiamo chiudere la porta senza dare una risposta positiva.

Le nostre attività giorno per giorno, oltre allo studio, riguardano il cucito, apprendimento dell’informatica,  i lavori domestici, la pulizia, la cucina.

Le ragazze partecipano attivamente alle attività della parrocchia, alcune sono catechiste, altre accolite, coriste, lettrici nelle messe.

Nell’anno appena trascorso abbiamo affrontato molte difficoltà, non solo nel collegio, ma anche in generale nel Mozambico.

Sentiamo che non vi manca la buona volontà di aiutarci, grazie cari amici!

Ir. Admira Guilamba

Direttrice Del Collegio

 

 

 

 

 

Prog.13 - Gli auguri di Natale dal Villaggio della Pace - 25/12/2014

Prog.13 - Chiusura d’anno scolastico al Collegio Livramento - 19/11/2014

 

Sabato 15 novembre 2014, si è tenuto nel Collegio Livramento delle Suore Francescane la celebrazione di Chiusura dell’anno scolastico. Sono intervenuti alcuni padri Cappuccini che hanno concelebrato una messa di ringraziamento. Da quello che ho potuto constatare è stato un anno denso e laborioso. C’era molta euforia tra le ragazze:  sollievo per la fine delle fatiche scolastiche e già aria di vacanze. Molta gioia e soddisfazione anche tra le educatrici, le Suore Francescane, che raccolgono il frutto del loro lavoro sempre svolto con impegno e amore.

Di seguito il messaggio che le bambine ci hanno rivolto:

Caro zio Bernardino, Care Suore, Cari Padri e responsabili dell’insegnamento,

Vogliamo prima di tutto rendere grazie a Dio per l’opportunità che ci dà di essere qui a celebrare ancora una volta la chiusura dell’anno scolastico.

Vogliamo in questa occasione ringraziare specialmente zio Bernardino e la sua associazione OASI per l’aiuto che ci hanno dato, un aiuto molto grande: il montaggio di un impianto e di una pompa per il sollevamento dell’acqua per rifornire la casa per tutto il giorno, per la manutenzione della Casa e per le borse di studio per l’insegnamento superiore. (n.d.r.: l’impianto è stato realizzato su progetto dell’Ing. Angelo Di Florio, socio Lions, che ben volentieri ha messo la sua competenza a servizio di quest'opera progettando la vasca di prima raccolta dell'acqua in cemento armato. Il progetto della condotta idrica è stato fatto dall'ing. Antonio Sgobba, figlio di Bernardino).

Ringraziamo anche le Suore che ci hanno sostenuto, con lo stimolo allo studio e l’insegnamento. Qui nel collegio l’apprendimento ha come obiettivo il sapere, le competenze, le abilità e il discernimento, affinché siamo capaci di mutamento e trasformazione, promuovendo i valori in una società felice e sostenibile, malgrado alcune mancanze che abbiamo commesso nel nostro quotidiano. Ringraziamo tutti coloro che in forma diretta o indiretta ci hanno aiutato nel corso dell’anno.

Ringraziamo i Padri Cappuccini e in particolare Padre Agostinho che ha celebrato l’Eucarestia e ci ha donato le sue sagge parole.

Saluti da tutte le bambine del Collegio.

Quelimane, 15 novembre 2014

Bernardino Sgobba

Prog. 13 - Due delle nuove bambine accolte nel Collegio Livramento - 17/11/2014

Lilia Joaquim Congo Herendo

La piccola Lilia è nata il 3 giugno 2010, nel Distretto di Namacura nella Provincia della Zambesia. I genitori sono separati e ambedue malati. Il padre vive con un'altra donna, la madre alcolizzata e non si occupa della bimba che frequentava la Scuola Materna Santa Clara della Mensa San Francesco di Quelimane. Visto lo stato di abbandono, il padre chiese alle Suore di accoglierla nel Collegio Livramento.

La bimba è nata con un grave difetto di vista che le consente di vedere da lontano, ma non da vicino, per cui spesso inciampa e cade. Malgrado questo suo problema, Lilia è una bimba vispa e allegra.

In questi giorni le Suore accompagneranno la piccola Lilia a Maputo per sottoporla ad una visita specialistica.

 

Yasme Damito Mucufo

E’ nata il 16 ottobre 2001 a Quelimane, è orfana di entrambi i genitori, morti di AIDS. Dopola morte dei genitori, Yasme ha vagato di casa in casa dai parenti, ma non ha trovato accoglienza, per cui quest’anno uno zio ha chiesto alle suore di accoglierla nel collegio. E’ una ragazzina molto intelligente, frequenta la III media con buon profitto.

Prog.13 - Aggiornamento di Bernardo presso il Collegio Livramento - 19/10/2014

Il giorno 14 ottobre u.s. ho terminato la parte più complicata del lavoro presso il Collegio Livramento delle Suore Francescane,  che ospita 105 bambine  e ragazze dai 2 ai 20 anni. Si è trattato della messa in opera di un serbatoio interrato per riserva idrica e impianto di sollevamento dell’acqua alle cisterne esistenti nei piani superiori , dove l’acqua di rete non arrivava, e da dove, per caduta rifornirà tutto il colleggio.  Essendo la distribuzione nella città a tempo e a pressione bassissima, il Collegio restava senza acqua per molte ore al giorno e spesso per giorni.

Le suore non credono ai loro occhi, esce acqua da un impianto che non ha mai funzionato! Grande è la gioia delle ragazze che non devono portarsi più l’acqua con i secchi fin su al secondo piano! Sono diventato il loro “mago dell’acqua”, tranne per quelle che devono asciugare dove ci sono le varie perdite del vecchio impianto, ma sto provvedendo anche a quello!

Domenica nella Cattedrale di Quelimane, con il Vescovo Don Hilario, grande festa per la celebrazione di 100 cresime, 6 ragazze erano del Livramento, una dell’Aldeia da Paz. La domenica precedente ci sono state le prime comunioni, le Suore hanno confezionato loro i vestiti.

Tra le ragazze ho incontrato Fatima e Maria, che con altre tre vivevano in Casa Famiglia con altri ragazzi. Furono accolte dalle Suore su richiesta di P. Benito alcuni anni fa. Fatima, dopo un inizio d’anno scolastico debole, dopo una punizione, è diventata bravissima, ora ha il massimo dei voti.

C’è anche Lilia, una bellissima bimba che ha gravi problemi di vista, vede da lontano ma non da vicino. Si attacca ai miei pantaloni, poi mi lascia e sento un tonfo, è Lilia che è caduta, le esce il sangue dal naso, ma lei non piange, ci è abituata. Mi si stringe il cuore, non so cosa fare, vorrei poterla aiutare, ma come? Qui di casi difficili ce ne sono tanti, ma quelli che tocchi con mano ti restano dentro…!

Il 15 ci sono state le elezioni presidenziali, in città tutto era chiuso e non circolava nessuno; si avvertiva una certa tensione. Mi hanno consigliato di restare in casa.

Bernardo

 

Prog.13 - Agradecimento da Aldeia da Paz - 31/07/2014

CONGREGAÇÃO DAS IRMÃS FRANCISCANAS HOSPITALEIRAS DA IMACULADA CONCEIÇÃO- MOÇAMBIQUE

Telf. 24213320/ 826823265

ORFANATO ALDEIA DA PAZ- QUELIMANE

RELATÓRIO DAS ACTIVIDADES

Queridos padrinhos e Benfeitores

Paz e Bem!

Endereço os meus melhores comprimentos a todos vós que vos preocupais com o nosso Bem-estar, no dia-a- dia. Em nome da Congregação das Irmãs Franciscanas Hospitaleiras da Imaculada Conceição, em nome das minhas Irmãs confiadas a obra da Aldeia da paz e das meninas em geral, manifesto a minha gratidão pela ajuda que nos tendes feito, sendo fruto dos vossos sacrifícios e suores.

Venho por este meio agradecer toda ajuda que nos tendes enviado e serviu para as seguintes necessidades na Aldeia da Paz.

Reparação da viatura

Reabilitação dos armários da cozinha

Compra de material para portão principal

Pagamento de propinas

Produtos alimentares (uma cabeça inteira de vaca, cabritos, frangos, peixe, ovos, arroz…)

Pagamento de água, luz e telefone

Compra dos vestidos dos Baptismos das nossas pequenas e preparação da festa

Compra de presentes por ocasião do dia internacional da criança

A todos vós que facilitais o nosso trabalho do dia –a- dia, muito, muito e muito obrigada. Deus vos recompense!

Ir. Francisca Odete Henrique

 

 

 

 

 

Prog.13 - Notícias da Casa Eeperança - 26/07/2014

Estamos muito agradecidos pela oferta que têm prestado a nossa casa, ja estamos recebendo.

 

 

As crianças da casa esperança estão de boa saúde e têm mostrado bom aproveitamento pedagógico, sinal de que irão passar de classe.

Suor Margarida

Prog.13 - Noticias Instituto Livramento - 26/07/2014

Ca tudo bem as menias estao muito bem, as suas aulas vao bem a maior parte delas tem bom aproveitamento pedagogico.

 

 

As meninas da universidade terminaram o semestre com sucesso, e depois vou lhe mandar as notas  da Nilza e passou com boas notas e esta a dedicar-se bastante.

 

 

No Domingo tivemos a visita do Sr. Dom Hilario, que veio celebrar uma missa com as meninas e connosco pelas intencoes do benfeitores e outras. Neste dia contou uma noticia muito triste de Chinde, que na noite do Sabado numa casa visinha do orfanato assasinaram 6 crincas da mesma familia!  A te hoje nao se sabe quem, foi e porque? Ja viu como o mundo esta? Uns lutam pelo bem estar das criancas e outros lutam para conseguir destruir ma vida em vez de dar...

 

 

Irmà  Admira

 

 

 

 

 

Prog.13 - Giornata dell'Infanzia al Villaggio della Pace - 01/06/2014

Prog.13 - Lettera ai benefattori dal Villaggio della Pace - 25/04/2014

ALLELUIA, IL SIGNORE E’ RISORTO VERAMENTE!

Che il Signore risorto ci illumini la mente e il cuore come fece agli Uomini di Emmaus affinchè lo testimoniassero non solo con le parole, ma anche con le opere”

Carissimi,

mi auguro che abbiate passato una buona Pasqua e che il Signore abbia portato ad ognuno di voi la Pace che ha sempre augurato agli apostoli e a tutti quelli di buona volontà che hanno voluto seguirlo.

Noi, nel Villaggio della Pace, l’abbiamo trascorsa bene. Tutte le Suore il giorno di Pasqua hanno pranzato con le bambine per festeggiare tutte quelle che hanno compiuto gli anni nei primi quattro mesi dell’anno, in tutto 22 bambine. Due giorni prima le abbiamo portate in un negozio per comprare i regali: un paio di scarpe, uno spazzolino con dentifricio e caramelle.

Un altro motivo del pranzo è stata la convivialità: è stato inaugurato un apparecchio musicale comprato di recente, era necessario in quanto le ragazze frequentavano i muri di cinta dell’Aldeia da Paz per danzare sulla musica proveniente dalle case vicine.

Abbiamo ancora il problema della macchina, da un mese viviamo nelle mani della Divina Provvidenza chiedendo il favore di passaggi in macchina o usando i taxi-bicicletta per portare le bambine in ospedale, soprattutto quelle affette da HIV che hanno bisogno di controlli periodici. E’ problematico fare le compere per le provviste, aspettiamo la disponibilità di altre suore o prendiamo un auto taxi, ma è costoso.

La macchina è in pezzi, arrugginita a causa dell’acqua salmastra e della pioggia, per due volte sono rimasta per strada con le bambine. Abbiamo terminato ora la sostituzione delle lamiere con un preventivo di spesa di 13 mila Mt, per la verniciatura ci hanno chiesto 20 mila Mt,  per il cambio ed altri pezzi meccanici dobbiamo pagare 18 mila Mt, non so poi quanto ci chiederanno per la mano d’opera

Intanto la vita va avanti, abbiamo fiducia che un giorno avremo la luce verde, la soluzione che faciliti il nostro lavoro presso le bambine.

A tutti voi la nostra gratitudine per tutto.                           

Ir. Francisca Odete

 

 

la Domenica di Pasqua

le scarpe scelte per le loro feste 

momenti di danza

la nostra auto malconcia...

Histórias de meninas na Aldeia da Paz - 30/01/2014

Notícias da Emília Carlos

Venho por este meio comunicar que a nossa pequena Emília Carlos está a fazer a fisioterapia para corrigir o problema das pernas. Estando já na fase de crescimento e dilatação do corpo, manifesta dificuldades em caminhar e correr embora se esforce.

Depois dos resultados médicos das análises feitas, sempre na tentativa de resolver o problema, levou tala que ficou apenas 7 dias porque os pés inchavam. Neste momento usa botas durante a noite e ao descanso durante o dia. Nos primeiros dias chorava amargamente e pouco a pouco vai se habituando. Um Feliz Natal e um Ano Novo Próspero vos deseja.

 

Maria António e Ana Maria António

Nascidas aos 02/08/2012, filhas de António Miguel e de Telma Manuel, natural de Quelimane, tem 8 meses, são órfãs de mãe. O pai anda doente e mãe morreu vítima de HIV no hospital.Elas foram - nos entregada na Instituição por activistas do bairro que viram  sofrimento das duas meninas gémias. Agora as meninas estão a viver aqui na Aldeia da Paz a nosso cuidado da Congregação.

 

Ir. Francisca

A Oasi - 29/01/2014

Para Oasi e para todos os Benfeitores

Provavelmente a nossa superiora Provincial lhe tenha comunicado da transferência da nossa Ir. Elisa Alexandre para Inhambane. Sou Ir. Francisca Odete Henrique, a quem o Governo Provincial pediu-me o serviço de acompanhamento às crianças da Aldeia da Paz, serviço prestado com dedicação e zelo pela Ir. Elisa Alexandre.

Sou professora a leccionar numa das escolas dos arredores de Quelimane onde também estudam algumas das nossas meninas e com muita facilidade de as acompanhar tanto ao nível de comportamento como ao nível académico. Este ano pude acompanhar 12 meninas da Aldeia da Paz a frequentar o oitavo e nono ano de escolaridade e algumas destas foram minhas alunas e todas passaram de classe.

Já tinha tido a oportunidade de trabalhar na Aldeia da Paz durante três anos com a falecida Ir. Berta. Trabalhei também na casa Mãe Clara-Maputo, quase dois anos. Depois dos Votos Perpétuos fui colocada no Invinha- Gurué como responsável do Internato de 112 meninas durante 4 anos e de novo na Aldeia da Paz, desde o ano passado.

É um trabalho exigente, mas eu gosto imenso de trabalhar com crianças e jovens, sobretudo as mais pequenas porque facilmente acatam ao que se lhes diz e deixam-se moldar. Estou consciente de que não basta a boa vontade, mas também a colaboração de todos quanto se despuserem a ajudar no crescimento e na educação das nossas pequenas. Conto sobretudo com a vossa ajuda e a todos os que de boa vontade quiserem continuar colaborar com a obra da Mãe Clara salvando vidas.

Consciente de que apenas sou mediação, estou aberta a qualquer ajuda que me quiserem dar para o aperfeiçoamento do meu serviço prestado à favor das crianças órfãs e vulneráveis. No passado dia 26 de Outubro tivemos uma celebração Eucarística no ginásio da Aldeia da Paz e um jantar de festa por ocasião do encerramento do ano como ilustram as fotos.

Um abraço

Ir. Francisca Odete Henrique

 

 

Aldeia da Paz - 25/01/2014

Muito Obrigada pela boa noticia das ajudas de OASI. A minha superiora Provincial ja me tinha dito e vi tambem o email. Eu estava no Maputo para um encontro, quando regressei encontrei uma das casa da Aldeia da paz com o telhado partido por causa do vendaval que levantou-o e partiu.

Com essa ajuda vamos comprar o telhado e repor assim como o material escolar para as meninas. Muito obrigada e Deus vos abencoe.

Irmà Francisca

Prog.13 – Casa Esperança - Verifica eseguita in loco da parte dei responsabili di Oasi - 18/01/2014

Casa Esperança è un Centro che accoglie ed assiste dal 1992 minori in grave difficoltà.

Dopo pochi giorni dal nostro arrivo a Quelimane ci è stato comunicato che la nuova responsabile del Centro è Irma Margareta, anch’ella suora diocesana, subentrante a Irma Idalina, passata ad altro incarico.

Con Irma Margareta ci siamo incontrati un paio di volte prima della nostra partenza per Chinde.

L’attività della Casa è seguita per tutto l’anno da due volontarie di un’associazione portoghese, la ATACA - Associação de Tutores e Amigos da Criança Africana, che aiuta a garantire alla struttura standards di funzionalità accettabili.

Ci siamo recati più volte a visitare il Centro ed abbiamo sempre riscontrato che è ben gestito, la struttura è accogliente, le camerate sono ordinate e pulite, i ragazzi sono seguiti con attenzione  in tutte le attività quotidiane, nel tempo dedicato allo studio, alla formazione umana e cristiana, nei momenti di lavoro all’interno del Centro e in quelli dedicati all’apprendimento di attività lavorative, nonché nei momenti di svago.

Centro Orfanato Aldeia da Paz- Quelimane - Relatório Anual -2013 - 30/12/2013

1. Introdução

O princípio e razão de ser do Orfanato Aldeia da Paz é: “Acolher as crianças órfãs e em situações difíceis; as crianças infectadas pela epidemia do HIV/ SIDA e dar-lhes um futuro condigno”. Um factor importante e necessário na sociedade de hoje, pois ajudamos a salvar vidas e a formar mulheres para a mesma. Acolhemos, garantindo-lhes uma educação integral para que cresçam, estudem, aprendam todos os valores humanos, espirituais e sociais, para melhor assumirem o futuro com responsabilidade. O objectivo do orfanato é inspirado e iluminado pelo Carisma Franciscano Hospitaleiro que Acolhe, Aquece e Ilumina a todos aqueles que precisam de ajuda, à maneira do Padre Raimundo dos Anjos Beirão e Maria Clara do Menino Jesus, nossos fundadores.

2. Início do Ano Lectivo

O ano lectivo de 2013 na Aldeia da Paz iniciou com 105 crianças com idades compreendidas entre 0-20 anos, a frequentar a escolinha em casa; a 1ª- a 11ª- classe em várias instituições de ensino e duas nos cursos de Formação de Professores Primários (ADPP)- Macuse; Hotelaria e Turismo na escola da Frelimo, respectivamente.

3. INGRESSO NO ORFANATO

O ingresso na Aldeia da Paz não tem um tempo determinado, acolhemos as crianças conforme a situação pertinente, desde que seja órfã ou em situação difícil. Geralmente recebemos de três modalidades:

1ª- Trazidas por alguém da família

Neste caso, escutamos a história da criança e pedimos a confirmação das pessoas do bairro onde a mesma vive.

2ª- Trazidas pela Acção Social

No caso em que a Acção Social se depara com abandono de menores numa casa, violências domesticas, raptos de menores, desaparecimento de menores, recorrem a Aldeia da Paz para procederem a entrega da criança por um tempo determinado enquanto se resolve o problema ou definitivamente, conforme a gravidade do caso.

3ª-Aatravés dos Hospitais (pediatria ou maternidade)

Em que depois do parto a mãe perde a vida e a criança só ao cuidado do pai, não recebe os cuidados devidos.

4. ACTIVIDADES DESENVOLVIDAS

Aldeia da Paz desenvolveu as seguintes actividades:

Limpeza dentro e fora do orfanato

Cozinha (preparação da refeição pelas mais velhas)

Ensaio de canto e dança na catedral e no orfanato

Catequese (dada e recebida)

Aulas de explicação da matéria dada na escola

Lavar  e passar a roupa

Formação humana e cristã dada por todas as Irmãs.

5. APROVEITAMENTO PEDAGÓ GICO

Das 90 meninas em idade escolar 7 (sete) ficaram reprovadas. São as que foram integradas na Aldeia da Paz no meio do ano e as com problemas sérios de assimilação e retenção dos conteúdos, apesar da ajuda que lhes é oferecida. Uma terminou o curso de Professores na ADPP- Macuse com sucesso, é a Cármen Mendes.

6. ASPECTOS POSITIVOS A SALIENTAR

Entre vários aspectos positivos a salientar nos alegramos com as valas de drenagens que a Empresa CETA contratada pelo Conselho Municipal de Quelimane tem vindo a fazer em toda a cidade, sobretudo nos bairros em que as inundações constituem uma realidade e Deus permitiu que o nosso Bairro fosse contemplado. Aliás o projecto das drenagens não só abrange a Cidade de Quelimane mas também as outras províncias do País pois é um projecto concebido pelo Governo moçambicano para resolver o problema das cheias e erosão.

Acreditamos que com as drenagens, as águas poderão correr facilmente resolvendo assim o problema das cheias que no princípio de cada ano trazem prejuízos.

7. DIFICULDADES

Agradecemos imenso o apoio que de vós temos recebido e que resolve muitos problemas da Aldeia da Paz. Uma das dificuldades que mexeu com Aldeia da Paz neste ano, foi elevado custo na compra constante de novas peças de carro enferrujadas por causa da água salgada para reparação da viatura que permite levar as crianças ao médico, carregar a lenha, fazer recados e transportar produtos da primeira necessidade. A filtração da água em alguns cantos da casa; as redes desfeita, algumas rompidas pelas próprias crianças e constitui ainda uma preocupação a racha da casa no primeiro piso, ligada à sala de estudo das meninas que com o vendaval pode criar algum problema, além da própria casa que precisa de pintura.

8. CONCLUSAO

O ano foi trabalhoso, porém agradecemos a Deus por ter tocado o coração de todos quanto colaboraram connosco na educação e crescimento das nossas crianças na Aldeia da Paz facilitando este trabalho.Em geral fazemos um balanço positivo em relação ao aproveitamento pedagógico e quanto à dedicação e à vontade de colaborar na construção do futuro. Todas elas cresceram bem, mesmo as com problemas do HIV/SIDA que deram passos significativos.

Agradecemos bastante o apoio de todos quanto quiseram colaborar na obra da Aldeia da Paz, fazendo o Bem onde fosse necessário.

Para o ano 2014 prevemos integrar algumas meninas nos cursos profissionais ( Escola Industrial, Artes  Ofícios, Centro de formação de Professores, Escola Aduaneira) que lhes possa garantir a sobrevivência no futuro, se Deus permitir e os colaboradores nos derem a mão.

Ir. Francisca Odete Henrique

Superiora da Fraternidade

 

 

 

 

 

Aldeia da Paz - 08/10/2013

 

Aqui na Aldeia da Paz as crianças estam de boa saude e estam a estudar bem , agora estam a se preparar para fazer ultimas avaliacoes , aquelas que nao tem exame comecam as ferias no dia  25 de outubro , aquelas que tem exame  ate novembro.

Este ano fizemos algum trabalho a cerca das focas e valas de dernagem acho com este trabalho numca havera cheias na aldeia da paz mesmo a humidade vai reduzir nos quartos , por que tambem na cidade ja fizeram dernagem.

Um grande abraço de todas as meninas e as irmas da Aldeia da Paz.

Irma Elisa Alexandre

 

 

Collegio Livramento – Quelimane - 01/06/2013

O dia da criança correu muito bem, as meninas passaram bem este dia, e foram elas que  animaram as outras crianças na deposição de corroa de flores na praça e o comício liderado pela autoridade da cidade de Quelimane, apresentaram canções e teatros lindo reclamando os seus direitos. No domingo continuamos com a festa em casa com um almoço e brincadeiras.

Ir. Admira

 

Collegio Livramento - 16/05/2013

Ca tudo bem graças a Deus, as Irmas estao todas de boa saude e as meninas tambem.

Estamos a prepara o dia 01 de Junho dia da criança, em casa e nas escolas com palestras  e actividades manuais e culturais, como forma de criar nelas gosto pelo trabalho e desenvolvimento intectual.

Estamos ansiosas de receber o nosso amigo Sr. Bernardino e tio das meninas. tenho muita pena porque continuamos a ter falta de agua em cima nos quartos e dormitorio.  E com muita pena que nao esterei por ca porque em meados de Junho devo partir para Lisboa para o Capitulo Geral e so voltarei em Agosto.

Menina Heitarina esta  a terminar o seu curso o primo mes vai fazer exames finais e depois começar a escrever a tese e se tudo correr bem vai defender em Setembro deste ano ainda e em Outubro graduar.

Muito obrigada pela ajuda, passe a nossa palavra de gratidao ao Pe. Benito e todos quanto colaboram com ele nesta missao de dar a vida para mais necessitados.

Aproveito para lhe enviar as contas do mes de abril e março.

Ir. Admira Guilamba

Direttrice Del Collegio

 

 

Casa Esperança - 13/05/2013

Não sabemos como agradecer em nome de todas as crianças que aqui viveve,
Muito e muito obrigada do fundo do coração.

Suor Maria Idalina Patia

Livramento - Buona Pasqua - 08/04/2013

LIVRAMENTO - BUONA PASQUA

Il Signore è veramente risorto affinché il mondo fosse teatro di amore, pacee giustizia. Alleluia!

Cari Amici di OASI,

Vi saluto con un augurio di pace e bene nel Signore Risorto, sperando che stiate tutti bene.

Noi stiamo bene; la vita si va normalizzando, dopo un periodo di malaria e di influenza a causa delle abbondanti piogge. Tutta la casa era circondata di acqua.

Le bambine stanno bene, in questo periodo stanno facendo le prove per le valutazioni semestrali. Pasqua significa “passaggio dalla morte alla vita”. Cristo è risorto per darci la vita, e la vita in abbondanza. Siamo certi che è questo che noi e voi cerchiamo di fare, “dare la vita”aiutando quelli che hanno bisogno, quelli senza protezione, quelli senza voce nella società, affinchè abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.

Per questo con molta gioia vi ringraziamo per il vostro gesto continuo di comunione e di generosità nel condividere con noi il poco che avete, malgrado le molte difficoltà economiche di questi ultimi tempi.

Diamo lode a Dio per questo gesto, che il Signore abbia cura di voi affinchè possiate aver cura di noi.

Un abbraccio fraterno dalle bambine e dalle Suore.

Suor Admira Guilamba

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricordo di Irmà Berta: la Mamma dei bimbi di strada - 22/03/2013

Suor Maria Albertina Alves Teixera, nome da religiosa, affettuosamente chiamata Suor Berta negli ambienti dei poveri che tanto amava, ha lasciato questo mondo il 7 ottobre scorso.

Ha passato la maggior parte della sua vita terrena in Mozambico, dove arrivò nel mese di settembre del 1968. A Quelimane si integrò nella comunità delle Suore Francescane dell’Ospitalità dell’Immacolata Concezione dell’Istituto di Nostra Signora del Livramento, dove insegnò per sei anni. Era lì quando il Mozambico divenne indipendente, vivendo tutte le vicissitudini delle trasformazioni sociali, politiche e religiose di allora, sempre alla ricerca di luoghi e mezzi dove, a causa della guerra, era necessario accogliere,soccorrere, guidare, istruire le persone e in modo particolare i bambini che cominciavano a circolare per le vie della città, senza meta, senza pane, né istruzione. Sentiva che Dio la chiamava al grande e quasi impensabile compito di togliere dalla strada bambini di ambo i sessi il cui numero andava crescendo di giorno in giorno. Ma come fare? Questo era il grande interrogativo che le martellava nella mente e nel cuore amorevole e sensibile. Quindi, poiché la fede non conosce barriere, informate le sue superiore, si lanciò a chiedere aiuto a chi poteva dargliel; non le mancavano né la forza dell’amore di Dio, né l’ispirazione e la compassione per i poveri.

A poco a poco, gli aiuti cominciarono a giungere da varie parti: dalla sua Congregazione, dai Missionari Cappuccini di Bari presenti in Quelimane e in varie missioni della Zambesia, da Padre Benito De Caro, Segretario delle Missioni dei Cappuccini di Puglia e, più tardi, dalla Ong OASI ad esso correlato, da commercianti e imprese locali, ecc.

Inizialmente fu possibile costruire una casa in materiale locale per alloggiare i bambini di ambo i sessi. I maschi erano in maggior numero perché abituati a vagare per le strade. I bambini, alloggiati, vestiti, nutriti, cominciarono a frequentare la scuola. Suor Berta con sollecitudine promuoveva e seguiva ogni aspetto della loro vita.

Non sempre, purtroppo, fu compresa nel promuovere questo suo progetto che lei sentiva venire da Dio; Il superamento degli ostacoli, la fede in Dio, Padre di tutti gli uomini, la compassione e l’amore per i più sofferenti, le davano coraggio. La sua perseveranza era premiata dagli aiuti della Provvidenza.

Dopo la fine della guerra, animata dalle sue Superiore e dagli aiuti che continuavano a giungere, le fu possibile costruire, in modo più consono e adeguato, l’Aldeia da Paz (Villaggio della Pace) per le bambine e Casa Speranza per i maschietti.

Fu sempre attenta all’istruzione e alla formazione umana dei bambini; per la loro guida fece sempre affidamento su alcuni membri della sua comunità religiosa, di alcuni laici ed anche di un’altra congregazione, le Suore Domenicane, che, in seguito, si presero cura di Casa Speranza.

Poco tempo prima della malattia che la colpì, fu trasferita in un’altra comunità, sempre al servizio dei più poveri; ma l’opera che aveva iniziato in Quelimane continuò viva e operante.

Nel 2004 tornò in Portogallo per gravi motivi di salute. Visse a Lisbona e a Vila Real, ma fu a Caminha, nel nord del Portogallo, che il Signore l’ha cercata ritenendola “degna di Sé”.

La vita di Suor Berta fu molto più di questo: fu grande come il suo grande amore verso Dio e verso il prossimo più bisognoso.

  Elisete Martins

Casa Esperança: relatório do ano 2012 - 23/01/2013

Casa Esperança: relatório do ano 2012

A Casa Esperança è um Orfanato que pertencente a Diocese de Quelimane e que acolhe crianças Órfãs e vulneráveis algumas destas com famílias em extrema pobreza absoluta e outras vivendo com o Vírus HIV..

Em 2012 a Casa esperança iniciou o ano com trinta e cinco crianças matriculadas em diversas escolas dentre elas primárias, técnico profissional (Artes e Ofícios, privadas com direito a bolsas e ensino secundário Geral, de pré escolar a 10ªs Classes. Deste número recebemos nos meados de Abril um menino que veio a procura de emprego e como fosse pequeno de mais acabamos acolhendo e que ficou a cuidar dos mais novos levando-os a escola e ao mesmo tempo participava nas aulas na Escola São Carlos Luwanga Graças a bondade da directora Irmã Ermelinda Manuel.

Deste número um menino de nome Mariano Moreira acabou desistindo do centro porque não aguentava com as exigências do mesmo em termos de manter a ordem e disciplina isto deu-se no primeiro trimestre. E no final do ano logo depois dos exames tivemos uma desistência, um menino de nome Salvador Colete que desistiu por aconselhamento do centro porque este dedicava-se a roubos e outro tipo de comportamento que não ajudava a outras crianças. O mesmo acabou chumbando e não fez exames da segunda época.

Ao longo do ano tivemos encontros regulares com os meninos onde tratávamos da vida do lar e do seu comportamento. Tivemos também encontros com os familiares dos mesmos, nalgum momento não fomos felizardos porque nem sempre ouviam o nosso apelo. Esperamos que este ano respondam o nosso apelo.

Durante o ano as crianças participaram na catequese e noutras actividades organizadas ao nível das escolas.

Dizer que ao longo do ano passado com fundos da OSIS conseguimos recuperar o galinheiro que já existia e melhoramos e neste momento aguardamos a providencia Divina para o inicio da nossa actividade que é fazer uma pequena criação de galinhas do aviário para o sustento e melhoria de dieta alimentar das crianças.

Em relação os resultados escolares podemos dizer que fomos bem sucedidos porque das trinta e cinco crianças inscritas neste centro passaram chumbaram cinco crianças o que significa que houve um grande esforço.

Em termos de comportamento os meninos estão a melhorar bastante, pensamos nós primeiro porque já estão a tomar consciência que devem estudar e desenvolver a sociedade, segundo o facto de estarem em várias escolas lá aprendem que estudar é a melhor forma de ultrapassar as dificuldades.

Em relação ao número de trabalhadores neste momento a Casa Esperança conta com cinco incluindo um explicador. Como forma de conter os custos acabamos reduzindo o número de explicadores de dois para um e do resto ficará sob responsabilidade dos mais velhos. E isto já começaram a por em prática.

Para o presente ano lectivo de 2013 a Casa Esperança inscreveu trinta e cinco alunos tendo em conta os lugares recomendados pela acção social excedeu a um lugar e esperamos que isto não seja problema para os assistentes sociais.

Dos quatro alunos que deveriam ir fazer o curso de professores em vários centros de formação acabaram matriculando na 11ª classe por este não reunirem a médio de 12 valores exigida pelo ministério da educação, porém faremos a tentativa de integra-los em vários cursos, enquanto isso não acontece vão frequentando nas aulas do curso diurno.

Destes quatro dois nomeadamente, Tito Luciano e Félix Rodrigues vão passar a viver no lar da 25 de Setembro mas contarão com o apoio da casa esperança no que diz respeito ao material escolar. Pedimos desculpas aos parceiros e aos benfeitores porque o centro já não tinha capacidade para os albergar e porque no plano estes deveriam fazer o curso de professores e pelo facto justificado na linha a cima decidimos pô-los no lar.

Neste momento temos inscritos as trinta e cinco crianças incluindo as três externas nas escolas Secundária Patrice Lumumba, Comunitária Artes e Ofícios, Industrial e Comercial Iº de Maio, Secundária Geral São Carlos Luwanga, EPC do Aeroporto, EPC 3 de Fevereiro, Colégio das Filhas de Nossa Senhora da Visitação, Secundária e Pré Universitária 25 de Setembro.

Entretanto nestas escolas o exercício de matrículas não tem sido fácil porque exige o pagamento de valores monetários, e que neste momento já o fizemos com fundos enviados em Dezembro. Em relação as escolas primárias as matriculas são gratuitas. Uma outra questão que as vezes nos embaraçam tem sido a falta de material escolar que por vezes é exigido pelos professores nestas escolas sem ter em conta que algumas destas crianças são pobres. Entretanto sempre confiamos na Providência e contamos com o vosso apoio.

Em anexo enviamos a lista nominal dos meninos e as suas respectivas escolas, e enviarei também o historial de cada criança.

Para terminar agrademos os nossos parceiros de cooperação, cientes de que a crise afecta também a Europa e mesmo assim têm se sacrificado para o bem destas crianças.

Reze para que tudo corra bem e o Senhor abençoe estas crianças.

Com melhores cump

Quelimane aos 23 de Janiero de 2013

Irmã Maria Idalina Patia – Filhas de Nossa Senhora da Visitação

Ir. Admira Lucas Guilamba - 06/12/2012

Quelimane, 06 de Dezembro 2012

Colegio Livramento

Paz e bem

Estimados Benfeitores e todos amigos da OASI

Cá, tudo bem graças a Deus. E fazemos votos que esta carta vos encontre gozando da mesma sorte.

Escrevo para dar noticias das actividades que que decorreram na vida das meninas neste presente Ano 2012 que já esta a findar.

Dizer que, as nossas actividades este ano deram o seu inicio no passado dia 16 de Janeiro com ma Solene celebração Eucarística de Boas vindas as nossas 106 meninas, assistidas por 5 Irmãs que compõe a Fraternidade, e cada uma no seu dia-a-dia procura doar-se totalmente a favor destas crianças e quase todas esperam de nos vestuário material escolar etc.

Durante este ano as meninas desenvolveram varias actividades tais como: costura, limpeza da casa, artes visuais, ensaios de cânticos … E empenhavam-se muito nos estudos por isso quase todas passaram de classe. Excepto aquelas meninas que aguardam os resultados dos exames.

Em relação aos resultados delas estamos satisfeitas porque notamos que paulatinamente estão a progredir bastante.

Nodia 21 tivemos o enceramento do ano lectivo, proporcionaram-nos como de costume uma tarde bastante divertida, onde apresentaram –nos alguns  número da nossa cultura Africana , as danças Modernas típicas da juventude, teatros desfile  de moda. Estas recreações são de louvar porque ajudam as outras que são tímidas e acanhadas a abrirem-se ao convívio.

Para terminar endereçamo-vos os nossos sinceros e profundos agradecimentos pela vossa ajuda e generosidade. Que Deus a todos abençoe e recompense por tudo.

Votos de um Feliz Natal e um Ano Novo Cheio de prosperidade

Saudações das Irmãs e das meninas.

Ir. Admira Lucas Guilamba 

Da Casa Esperança - 30/06/2012

Cari amici di OASi,

a nome mio personale e di tutti i bambini di Casa Speranza e dei miei collaboratori voglio ringraziare dei 4.867 dollari che generosamente ci avete inviato per sostenere questi bambini nella loro vita e nelle loro attività. Il nostro grazie più profondo, che Dio vi ricompensi con le sue grazie e benedizioni.

La vostra offerta sarà destinata il pavimento del refettorio ed i servizi igienici della Casa. Alla fine dei lavori vi invierò una relazione.

Casa Speranza accoglie bambini della strada dal 1989 e da allora sono molti i bambini che sono integrati nella vita e nella società come qualsiasi altro cittadino di questo Paese. Essi stessi riconoscono il valore di questa casa nella loro vita e per il loro inserimento nella società. Uno di loro, spiegando il valore che questa casa rappresentava per lui la definiva “la culla dell’umanità”. Un segno dell’importanza di questo luogo per loro è che tutti quelli che l’hanno lasciata, divenuti grandi, continuano a far visita ai vecchi amici ed a ricordare con nostalgia il tempo in cui qui vivevano. Quelli che sono andati a vivere fuori della città, quando passano di qua, vi fanno tappa obbligatoria. Quelli che si trovano a Maputo o in Africa del Sud telefonano per sapere come stanno gli amici e tutta Casa Speranza.

Il profitto scolastico lungo quest’anno è andato migliorando ed oggi è consolante e gratificante, vedere bambini che non hanno perso nessun anno e si trovano a 10 anni nella IV classe. Abbiamo 7 ragazzi nel corso pre professionale (meccanica per auto, elettricità, agricoltura), altri frequentano la VII, VIII e IX classe. Penso che questi risultati positivi siano anche per voi un motivo di gioia, perché sono frutto anche della vostra solidarietà e generosità.

Attualmente sosteniamo 89 bambini tra interni, esterni e attraverso le famiglie di sangue e adottive, con un’età compresa tra i 6 mesi ed i 18 anni. Le richieste di bambini che vogliono entrare nella nostra casa sono in aumento in rapporto all’allarmante aumento di orfani di genitori morti di AIDS.

Ancora una volta che il Signore ricompensi con le sue grazie e benedizioni, la vostra condivisione e solidarietà dei più poveri ed infelici di questa società.

Un abbraccio amico e fraterno per tutti voi.

Suor Lidia Furtado

 

Cari amici,

noi, Bambini di Casa Speranza, ci auguriamo che stiate in buona salute, come anche le vostre famiglie ed i vostri amici.

In nome di tutti i bambini di Casa Speranza, vogliamo manifestare la nostra gioia ed il nostro ringraziamento per il vostro aiuto affinché la nostra casa sia migliorata e diventi più accogliente. Dal profondo del nostro cuore un grazie sincero, che il Signore vi ripaghi di tutto l’affetto e l’amore che avete manifestato per noi. E’ grazie a voi che noi oggi possiamo studiare  e vivere una condizione serena.

Un bacio da tutti i bambini.

Evaristo,Calton,Vasco, Paito, Noé, Tito,Rodrigues, Neutomis, Maikel, Oliveira Alberto, Chomi, Inàcio

 

 

 

 

 




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