Progetto 45 - Borse di studio per giovani universitari
Lo sviluppo del Mozambico dipende anche dalla preparazione dei giovani; molti sono nell’impossibilità di continuare gli studi per mancanza di mezzi. Molti provengono dalle Case di Accoglienza che sosteniamo. I giovani istruiti e formati sono la migliore garanzia per migliorare la società.
DettagliIl futuro di una nazione passa attraverso la formazione di giovani volenterosi di apprendere e di svolgere un ruolo costruttivo nella società del proprio Paese. L’immobilismo sociale ed economico dipende dalla mancanza di menti formate nei settori chiave della cultura e della società: l’istruzione, l’economia, la sanità. Questi ed altri settori risentono del vuoto creato nella formazione in tanti anni di guerra civile in Mozambico e in 50 anni di regime comunista in Albania.
In Mozambico esistono due Università (una Statale e una Cattolica) e numerose Scuole Superiori, ma tutte localizzate nelle città principali. Molti giovani che completano gli studi liceali sono nell’impossibilità di proseguire gli studi, perché le loro famiglie non hanno i mezzi per sostenere le spese: tasse, libri, vitto e alloggio. Sono veramente pochi quelli che riescono ad andare avanti.
Aiutare i giovani privi di mezzi a conseguire un titolo di studio superiore è il miglior modo per cambiare in positivo dall’interno la situazione del paese.
Per iniziativa di Fra Antonio Triggiante,Missionario in Mozambico, il progetto di istituire borse di studio prende l’avvio nel 2000; da allora molti sono stati i giovani laureati in vari campi: medicina, pedagogia, storia e geografia, diritto, meteorologia, economia.
OASI ha consentito al borsista Hamilton Benjamim Antonio di acquistare un calcolatore scientifico per ingegneri ed uno smartphone, utili per il suo percorso accademico ed un più agevole accesso ai relativi servizi online
Hamilton: "Desidero ringraziare OASI per l'aiuto, così potrò migliorare molto nello studio. Per quanto riguarda la situazione universitaria , siamo ancora al secondo semestre ma la prossima settimana finiremo le lezioni e inizierà la settimana degli esami".
Em 3 de novembro de 2017, com a proclamação em 9 de dezembro, Nilsa Mauricio Duce se formou em Ciências Políticas e Relações Humanas na Universidade Católica de Quelimane, com bons resultados.
Aos 8 anos, Nilsa encontrou-se lidando com a grande família que havia sido interrompida pela deficiência ex militar de seu pai, a quem a falta de possibilidade de qualquer treinamento de trabalho só tinha sido aberta para beber. A escola estava impedida, perdendo alguns centavos para o transporte. A situação precária da pequena Nilsa foi levada ao coração pelas Irmãs Franciscanas da Hospitalidade que a receberam no Livramento College. Lá cresceu e foi formado. "Educado e disposto, dedicado às tarefas escolares e à ajuda das meninas mais pequenas, bem como ao atendimento da casa", como a então diretora da Irmã Admira nos informou, após o ensino médio, Nilsa candidatou ao OASI, para receber uma bolsa de estudos de estudo, estudo promissor e compromisso.
Sua promessa tem respondido às expectativas e hoje, tanto as Irmãs quanto a OASI e a própria Nilsa são coroadas com seus esforços. Ainda uma jovem (entre os muitos lançados pelo OASI) formou e está pronta para embarcar na jornada autônoma na vida com todas as premissas do sucesso.
Brava Nilsa, cumprimentos para o seu futuro! É o presente mais bonito que você poderia ter dado ao padre Benito para o seu banquete no céu. Como você mesmo diz, lembre-se de não ter tido tempo para lhe enviar seu certificado de graduação, mas ele certamente está satisfeito por aí. Não se dispersem, você diz bem na sua carta de atraso, o legado de seu exemplo: a dedicação aos outros e o apego ao trabalho. Todos nós que seguimos você está feliz por você!
Publicamos uma carta de seu atraso, em memória do padre Benito
Espero que de saúde estejam todos bem
È com profunda dor e magoa que recebemos a noticia do falecimento do fundador da OASI o padre Benitto, pois não esperávamos por uma noticia triste desse género.
Hoje rezamos uma missa em memoria dele junto com os padres Capuchinhos.
e difícil dizer que tudo vai ficar bem depois de tanto tempo de convivência, o máximo que podemos fazer por ele e manter a sua obra e continuar a trabalhar naquilo que ele sempre sonhou e acreditava, que e ajudar os outros sem esperar nenhuma recompensa pois Deus la do céu um dia nos recompensara dando-nos um lugar no seu Reino eterno.
em meu nome e em nome das irmãs e meninas daqui do colégio endereçamos os nossos mais sentidos pêsames a família enlutada e a toda equipe da OASI assim como aos seus amigos.
em anexo tem a copia do meu Certificado da Faculdade, algo que e gostaria que ele tivesse visto, como fruto de mais um dos seus trabalhos árduos ao serviço dos mais necessitados.
Continuação de um bom trabalho e bom descanso que Deus nos iluminara e nos ajudara a superar essa perda.
Nilsa Duce
Candida Abel Matos e Nilza Mauricio Joao sono iscritte, rispettivamente, al 2^ anno del corso di Gestione dei Porti presso U.C.M. di Beira e al 2^ anno del corso Scienze politiche e Relazioni internazionali presso l’U.C.M. di Quelimane. Giuseppe che le ha incontrate scrive: “ho letto sui loro volti la tristezza determinata dal timore di dovere interrompere gli studi e quindi le loro aspirazioni quando ho prospettato loro il rischio che per i prossimi anni potrebbe non esserci la possibilità di pagare le rate universitarie, per mancanza di sufficienti contributi per questo progetto da parte dei nostri benefattori. Maria Margarita Guta, 51 anni, mamma di Candida, affronta grandi difficoltà e sacrifici per sostenere la sua famiglia composta da lei e da 6 figli, specie da quando lo scorso anno è morto il marito, gravemente ammalato da anni.
Per quanto riguardo Heitarina Albertina, la borsista di Oasi laureatasi a pieni voti in Giurisprudenza, siamo stati informati che la stessa sta svolgendo la pratica per l’abilitazione alla professione di Avvocato e, nello stesso tempo, frequenta un corso di Inglese e Francese.
Nilsa
Per quanto riguardo Heitarina Albertina, la borsista di Oasi laureatasi a pieni voti in Giurisprudenza, siamo stati informati che la stessa sta svolgendo la pratica per l’abilitazione alla professione di Avvocato e, nello stesso tempo, frequenta un corso di Inglese e Francese.
Heitarina
Il 28.02.2015 Candida ci scrive:
“Sono Candida Abel Matos, sto frequentando il corso di Gestione Portuaria presso l’Università Cattolica di Beira in Mozambico, grazie ad una borsa di studio di OASI. Sono molto grata a OASI ed a tutti i benefattori per l’opportunità che ho avuto di frequentare un corso accademico professionale che mi permetterà di migliorare la mia vita.
Quest’anno l’Università ha aumentato di un anno accademico tutti i corsi, ma per fortuna io non rientro in questo nuovo sistema perché sono stata ammessa al secondo anno.
Nel 2014 ho seguito 14 discipline ed ho sostenuto 11 esami, gli altri li farò quest’anno. Il 2014 è stato molto difficile per me: vivo lontano dall’Università e gli eventi che hanno sconvolto la mia famiglia mi hanno tolto la serenità necessaria, per cui il mio profitto nel 2014 non è stato molto buono. Chiedo profondamente scusa per questo.
L’Università non mi rilascia la certificazione sugli esami, perché non ho potuto saldare tutte le tasse dell’anno scorso . Vi elenco gli esami che ho fatto e le rispettive votazioni che ho conseguito:
Tecnologia marittima: 10 / Introduzione alla gestione: 12 / Inglese marittimo: 10 / Porti industria marittima: 11 / Economia: 10 / Metodologia di ricerca scientifica: 14 / Gestione portuaria I: 10 / Inglese: 11 / Abilità di vita: 13 / Contabilità generale: 11 / Etica sociale: 14.
Nel 2014 ho impiegato i primi 350 Euro che mi avete inviato per: 1) -pagamento dell’iscrizione per un valore di 4700,00 mt; 2) pagamento delle tasse del primo trimestre, 1.2750,00 mt. I restanti 6000,00 mt li ho usati per l’acquisto del materiale didattico, per le fotocopie di alcuni testi e per il trasporto. Il secondo invio l’ho usato per le tasse del secondo trimestre di 15.112,00mt comprensivo di mora per ritardato pagamento. Per il 2015 occorrono 50.800,00mt.
Chiedo a tutti di aiutarmi, ho bisogno di continuare a studiare, senza una borsa di studio dovrei abbandonare gli studi perché non ho i mezzi per continuare. Non ho parole per ringraziarvi di quanto avete fatto per me, ma vi imploro di non abbandonarmi.”
Il 18.3.2015 Candida ci scrive:
“Oggi, mentre ero in aula, mi hanno convocato in Segreteria per chiedermi conto del pagamento delle tasse arretrate. Se non pago non potrò fare i test previsti il 7 aprile. Chiedo la vostra comprensione per superare questa situazione così difficile per me. Sto seguendo le varie discipline molto bene; vado in facoltà ogni giorno e rimango in biblioteca fino all’ora delle lezioni che sono di pomeriggio.
Amo studiare, lo studio conta molto per me, spesso mi fermo a riflettere sullo scopo della mia vita, concludo che studiare è la mia vocazione. Per favore, non permettete che io interrompa lo studio, aiutatemi! Grazie.”
Il 24.3.2015 Giuseppe, socio di OASI inviato in Mozambico, ci scrive:
“La madre di Candida, Maria, è rimasta vedova nel mese di agosto dello scorso anno e vive in una capanna nel quartiere Aeroporto unitamente ad altri cinque figli, tre ragazzi adolescenti di 8, 11 e 14 anni e due ragazze di 17 e 19 anni. E' l'unica persona che lavora nei campi per ricavare il sostentamento per la sua famiglia. La signora Maria è stata sempre vicina ai Missionari collaborando con loro.”
N.B.: OASI, malgrado il Progetto 45” Borse di studio per giovani universitari” non avesse al momento coperture, ha comunque inviato a Candida il denaro necessario per il saldo arretrato e per il pagamento del I trimestre, lanciando nel contempo un appello affinché si sostenga la Borsa di studio di Candida rendendo così possibile la continuazione del suo percorso accademico.
Il 28.3.2015 Candida ci scrive:
“Cari benefattori di OASI, sono molto felice dell’opportunità che mi avete dato per continuare a portare avanti il mio progetto di vita. Vi ringrazio dal profondo del cuore per la seconda opportunità che mi date, malgrado il modesto rendimento dell’anno 2014.
Non ho parole per esprimervi la mia gioia e il ringraziamento per l’aiuto che mi date, solo Dio sa quanto sia importante per me. Quest’anno mi’impegnerò di più e vi informerò dei miei risultati. Grazie!”
La domanda di Candida Abel Matos
Padre Bruno Guarnieri, missionario cappuccino in Mozambico, oggi responsabile della Missione di Inhassunge, ha segnalato ad OASI la candidatura ad una borsa di studio di una giovane mozambicana Candida Abel Matos . Candida, conclusi con buoni voti gli studi superiori, vorrebbe frequentare il corso triennale di Gestione Portuaria della Facoltà di Economia e Gestione dell’Università Cattolica di Beira. E’ un corso di studi di recente istituzione per la formazione di un profilo professionale attualmente molto richiesto e che apre serie e immediate prospettive di lavoro in Mozambico.
Candida ha 24 anni, è nata a Quelimane, è figlia di Luis Abel Matos e di Maria Margarida Guta, una famiglia che da sempre è stata vicino ai missionari coadiuvandoli nella loro opera di evangelizzazione.
Cari Amici di OASI
Prima di tutto ringrazio Dio del dono della vita e per avervi posto sulla mia strada e su quella di tante altre persone che necessitano del vostro aiuto.
Il mio secondo semestre è andato bene; ho avuto da studiare solo sei materie, di cui cinque sono le stesse del primo semestre, più Diritto Costituzionale. La mia media di ammissione agli esami è: Portoghese II 15,50, Inglese II 14,85,Francese II 12,50, Tradizione dei Grandi Libri II 14,50, Storia Contemporanea II 14,50, Diritto Costituzionale 13,50.
Farò tutti gli sforzi possibili per ottenere voti brillanti, come quelli di Heitarina, o anche più.
Oltre allo studio sono anche catechista, lettrice in chiesa e aiuto nella pastorale della Facoltà e della cattedrale.
Vi ringrazio molto per il lavoro che avete fatto qui nel collegio per la manutenzione della casa, l’installazione della pompa dell’acqua e per le borse di studio per le scuole superiori.
Ogni aiuto fatto con buone intenzioni è indispensabile.
Pregheremo Dio perché possiate continuare ad aiutarci come avete fatto sempre.
Vi abbraccio tutti
Nilza Mauricio
Carissimi benefattori,
sono Nilza. Voglio ringraziarvi per la borsa che mi avete dato, per l’opportunità di continuare i miei studi e la mia formazione. Sto frequentando la facoltà di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali che dura tre anni e un semestre. E’ un buon corso, richiede molta applicazione, soprattutto nelle lingue, che sono la parte più importante del corso a causa delle Relazioni Internazionali.
Nel primo semestre ho seguito nove discipline, delle quali tre sono le lingue, portoghese, inglese e francese e poi calcolo, economia, storia, tradizioni di grandi libri, metodi e tecniche, informatica e altro.
Quanto al profitto, ho conseguito buoni voti di ammissione agli esami, ma alcuni esami non sono stati così produttivi come i test, prometto di superare questa difficoltà per raggiungere migliori risultati.
Questi i miei voti: Portoghese I – 14, Inglese I – 10, Francese I - 12, Metodi e tecniche - 13, Informatica - 13, Abilità di vita - 12, Tradizione di grandi libri - 14, storia contemporanea I - 12, Economia - 16.
Prometto di fare molto meglio, perché so di avere le capacità di essere la migliore del corso. Attualmente, sono la migliore del mio corso, tranne in due materie; ma andrà meglio.
Vi auguro buon lavoro e che non tralasciate lo spirito di aiuto che è in voi. Che il Signore continui a benedirvi ogni giorno con maggiore salute e gioia.
I miei abbracci a tutta l’équipe di OASI, che tanto ha fatto per me.
Quelimane, 9 luglio 2014.
Nilza Maurìcio Joao
Pubblichiamo la lettera di Alberto rievuta da OASI e, a seguire, il resoconto della visita del nostro socio Giuseppe a casa sua.
Carissimi fratelli in Cristo di OASI
Per prima cosa voglio umilmente ringraziarvi: ringrazio anche Dio onnipotente che, sin dal principio della mia vita, mi ha sempre sostenuto, ascoltando, sia ora che in passato, le mie preghiere. Ora mi sento in grado di fare una vita prima insperata, potendo condividere la vita con gli altri, quando invece un tempo mi consideravo inutile nella società a causa della mia condizione fisica di handicappato. A Dio nulla è impossibile! Veramente Dio è AMORE, con lui godiamo degli stessi diritti, la sua Giustizia è grande.
Per seconda cosa voglio dire grazie a OASI. Un ringraziamento speciale a Padre Benito che mi ha ascoltato con attenzione e ha accolto favorevolmente la mia domanda; un grazie commosso a Fra Antonio, alla signora Antonietta Sgobba, al signor Giuseppe Gammarota, a Padre Pedro che mi hanno sostenuto, insieme ad OASI, durante questi tre anni di studio universitari; hanno sostenuto con il consiglio, le opinioni, l’accoglienza materiale e spirituale, dando affetto, calore, carità e simpatia a un povero giovane che ogni giorno e notte piangeva per un sostegno negli studi, cercando chi potesse aiutarlo. Grazie a voi, oggi si sono realizzati i miei sogni di fare gli studi Contabilità e Revisione.
Con molta gioia e emozione, il 5 marzo 2014 ho ritirato il Certificato di Laurea nella facoltà di Scienze Sociali e Politiche di Quelimane. La cerimonia (presso l’Università n.d.r.) è prevista, come sempre, nel mese di agosto o settembre. Vi manderò le foto.
I miei più cordiali saluti; la Pace e l’Amore del Signore siano in abbondanza nella vostra vita quotidiana.
Quelimane, 11 aprile 2014.
Alberto dos Santos Matanha
VISITA A CASA DI ALBERTO DOS SANTOS
di Giuseppe G.
Quanta miseria, ma anche quanta forza e nobiltà d’animo in questa gente !!!!
Durante il mio recente soggiorno a Quelimane, sono stato a casa di Alberto dos Santos Matanha, il borsista di OASI che a dicembre dello scorso anno si è laureato all’Università Cattolica di Quelmane nella facoltà di Contabilità e Auditoria.
Mi aveva chiesto la cortesia di raggiungerlo a casa sua, poiché la carrozzina con la quale si muove si era rotta. Alberto, infatti, soffre dalla nascita di una grave disabilità agli arti inferiori ed il suo mezzo di locomozione è una carrozzina malmessa con la quale si muove con grande abilità sulle sconnesse strade del bairro (quartiere). Con Rogerio, giovane collaboratore di fra Antonio, abbiamo attraversato tutto il bairro di Santagua, dove si toccano con mano le precarie condizioni nelle quali vivono migliaia di famiglie: migliaia di palhote (case fatte con fango, pali, pietre e paglia, prive di servizi igienici) messe l’una accanto all’altra, strade sconnesse e prive di fogna, acqua e illuminazione, rifiuti sparsi sulla strada ed in tutto questo migliaia di persone che si muovono con grande dignità per soddisfare i bisogni della vita quotidiana. In un contesto di comportamenti umani noto molta similitudine con la nostra realtà : Il vociare delle donne impegnate nelle faccende domestiche, quello degli uomini impegnati nelle attività lavorative, le varie attività mercatali, i bambini gioiosi, molto più dei nostri, che affollano le strade del villaggio, ma il contesto sociale è completamente diverso dal nostro, essendo loro immersi in un degrado al limite dell’immaginabile e da una povertà assoluta.
Dopo un percorso durante il quale nella mia mente si affollano tanti pensieri ed interrogativi, siamo finalmente giunti alla casa di Alberto, una piccola palhota come le altre con i panni stesi lì fuori. Alberto ci attendeva seduto su una stuoia, in compagnia della moglie e dei suoi due piccolissimi figlioli.
Alberto è un uomo eccezionale, non si è mai arreso di fronte alle difficoltà che la vita gli ha presentato sin dalla nascita con la disabilità assoluta degli arti inferiori, ma ha strenuamente lottato per affrancarsi dalla stessa e dalla povertà nella quale vive. Ha trovato piccoli lavori, nonostante la sua grave disabilità,per sostenersi, ha trovato una compagna che gli ha dedicato la sua vita e si è formato una bella famiglia. Contemporaneamente ha studiato diplomandosi nelle scuole superiori. Ma tanto non gli è bastato. Ha voluto continuare i suoi studi iscrivendosi all’Università Cattolica nella Facoltà di Contabilità e Audatoria e grazie anche alla Borsa di Studio, finanziata con le offerte di tanti benefattori di OASI, si è laureato a dicembre dello scorso anno. Con orgoglio mi ha mostrato il certificato di laurea con i voti riportati in ogni singolo esame e mi ha spiegato che in Mozambico la Festa di Laurea con la consegna del Diploma avviene circaun anno dopo il suo conseguimento. Oggi il dott. Alberto dos Santos lavora presso la Segreteria dell’Università Cattolica con uno stipendio ancora modesto che spera sarà adeguato in un prossimo futuro. Per lui e la sua famiglia comincia a vedere un futuro migliore, ma soprattutto per i suoi due bambini spera in una vita diversa affrancata dalla povertà assoluta.
Mi ha chiesto di ringraziare con tanto affetto tutti i benefattori di OASI Onlus, che con generosità hanno finanziato la sua Borsa di Studio che gli ha permesso di conseguire un traguardo tanto prestigioso che apre nuove prospettive di vita per la sua famiglia, ma soprattutto per i suoi due giovanissimi figlioli.
Exmo SENHOR REPRESETANTE DA OASI.
Assunto: Pedido de uma bolsa de Estudo
As irmãs Franciscanas Hospitaleiras da Imaculada Conceição, responsáveis pelo colégio de Nossa Senhora do Livramento , vem através deste meio solicitar a V. Excia se digne continuar a conceder - nos a Bolsa de estudo que estava detinada a menina Heitarina Albertina Pascoal, para par a menina Nilza Maurício Duce a partir do ano 2014, para Universidade Católica de Moçambique, Delegação de Quelimane, curso de Ciências Políticas e Relações Internacionais, o curso durara 4 anos, os custos são 50.400,00 MTN, a inscrição são 4.200MTN. Este ano a menina Nilza esta terminar o12º ano. Visto que e uma menina muito dedicada aos estudo temos esperança de ela fazer o curso em poço tempo e com sucesso como a Heitarina que este ano vai terminar o curso com sucesso.
Atenciosamente agradecemos, desde já, a V. compressão. Quelimane, 7 de Junho 2013
O Diretor do Colégio Irmã Admira Lucas
HISTÓRIA DA PEQUENA NILZA MAURÍCIO DUCE
A Nilza nasceu a 06 de Junho de 1996,nos arredores da cidade de Maputo. O pai fazia parte daqueles rapazes recrutados pelo partido Frelimo para os campos de combate na guerra com a Renamo, guerra esta que durou 10 anos. Depois da guerra foi desmobilizado, já sem idade para escola, e não conseguiu um trabalho que pudesse sustentar a sua família. Meteu-se na bebida e a sua esposa abandonou a família piorando assim a situação da pequena Nilza e dos seus irmãos. Aos 08 anos a Nilza viu-se obrigada a ser a dona de casa, tomando conta dos irmãos e do pai, pois era a única menina em casa porque a Irmã mais velha já se encontrava acolhida num dos orfanatos das Irmãs Franciscanas Hospitaleiras. Sendo assim muitas vezes a Nilza não conseguia ir à escola porque tinha que arranjar alguma coisa para cozinhar ou porque não tinha conseguido dinheiro (5 meticais) para apanhar transporte para escola. Vendo o sofrimento da Nilza, uma Irmã levou a ela até a casa das Irmãs e depois foi acolhida no Instituto de Nossa Senhora do Livramento desde 2009 ate então. Anilza é uma das meninas responsável, bem-educada e muito dedicada aos estudos. La direttrice del Collegio
Irmã Admira Lucas
No 16 de Novembro 2013, Heitarina foi graduada e recebeu premios de melhor estudante do curso. Um televisor, uma Tablete, 200 dolares e uma carta de conduçao.
Foi um grande orgulho para nos.
Vai os nosso muito obrigada para o Pe. Benito e a todos os colaboradores, benfeitores da OASI, Deus vos abençoe.
Ir Admira
RICHIESTA DI BORSE DI STUDIO
Angelin Jaku - Un medico per l’Albania
Sono ormai 18 anni che i nostri frati sono inseriti in questa realtà che per tanti versi è molto differente dall’Italia, anche se territorialmente vicina. Lavorando nelle parrocchie, inserendoci pienamente nella cultura albanese, ma soprattutto testimoniando loro
L’Albania nasconde in sè ottime risorse umane, ma da se stessa non è ancora in grado di poter portare a compimento tali doni. Noi frati, essendo a conoscenza di ciò, non possiamo non presentarvi queste difficoltà che gravano particolarmente su ragazzi e ragazze che desiderano approfondire e mettere al servizio del prossimo quello che Dio gli ha donato.
In questo momento desideriamo presentare alla vostra generosa attenzione il sogno di Angelin Jaku, nato il 25-10-1991 nel villaggio Dheu-Lhtë, dove siamo presenti con la nostra parrocchia “Santa Fara”.
Lui ha sempre preso parte alla vita semplice ed essenziale della parrocchia,aiutando come ministrante e catechista il lavoro di evangelizzazione dei frati.
L’infanzia di Angelin è stata segnata dalla precoce perdita della madre, uccisa lungo la strada durante un tentativo di rapina. Nonostante ciò, il padre è riuscito con sofferenza e fatica a ricostruire un clima familiare, risposandosi.
Ora nella stessa casa vivono sette persone a carico del padre, che è l’unico a lavorare come muratore, non potendo così affrontare e realizzare il sogno e le capacità di Angelin.
Il ragazzo fin da piccolo ha dimostrato di possedere capacità intellettuali, distinguendosi tra i suoi compagni nella scuola dei Gesuiti di Scutari. Durante questi anni di scuola e di vita in una terra che ha sofferto e continua a soffrire, ha maturato la scelta di volersi donare al prossimo, esprimendo il desiderio di voler divenire medico.
Noi frati desideriamo accogliere e fare nostro il bisogno di Angelin, per lui e per questa terra.
Nel mese di ottobre 2011, Angelin ha iniziato a frequentare a Tirana l’università’ privata dei padri Concezionisti l’indirizzo di medicina chirurgica.
Da notare che il territorio della Missione dei Cappuccini in Albania è assolutamente priva di figure professionali nel campo della sanità. La presenza di un medico sarebbe oltremodo utile per la popolazione.
Chiediamo di essere sostenuti in questo impegno e missione, tramite una borsa di studio del valore di € 4.500 annuali.
Certi della generosità cristiana benedetta da Dio, vi salutiamo cordialmente.
Nenshat 20 giugno 2011
I Frati Minori Cappuccini di Nenshat-Scutari
Albertos dos Santos Matanha Mozambico
Durante la mia permanenza a Quelimane, ho incontrato Alberto Dos Santos Matanha di anni 37, disabile in ambo gli arti inferiori e costretto a muoversi in carrozzina.
Nel mese di luglio dello scorso anno si è già incontrato con Padre Benito al quale ha illustrato la sua situazione.
Alberto vive una difficile realtà a causa della sua condizione di disabilità ma anche della sua condizione economica. Vive nel quartiere I de Maio con un familiare che l’aiuta nelle sue necessità quotidiane di vita. Per riscattarsi da una sua condizione di disabilità e di totale dipendenza da altre persone, nel 2011, ha intrapreso un corso di studio universitario presso l’Università Cattolica iscrivendosi al corso di Contabilità e di Auditoria della durata di tre anni.
Lo scorso anno ha frequentato il primo anno del corso, superando tutti gli esami con buon rendimento, come risulta dal certificato rilasciato dall’Università.
Lo scorso anno ha potuto frequentare il corso grazie al sostegno economico ricevuto da Padre Pedro, un sacerdote diocesano che ha fatto fronte a gran parte della retta universitaria, e da fra Antonio Triggiante che ha provveduto nel finire dell’anno a pagare la retta poiché padre Pedro non era più in condizioni di farlo in quanto trasferitosi a Maputo.
Giuseppe Gammarota – Membro di OASI
OASI ha accolto entrambe le domande
Da Quelimane
Caro P. Benito,
Dopo la mia Professione solenne il 5 gennaio 2003, ho avuto l’opportunità di tornare nella mia terra natia a Nangololo. Nella mia Comunità Sant’Antonio nel villaggio “Ventiquattro di Marzo” ho avuto una grande sorpresa: trovare una nuova cappella: adesso non si fuggirà più per la pioggia. Quando ho chiesto da dove è venuta questa grande sorpresa, mi hanno detto che è stato un dono di P. Benito. Grazie a Dio! Sembrava una cosa impossibile da potersi realizzare data la nostra povertà, anche se era il desiderio di tutti avere una cappella con la copertura di zinco. Grazie Padre, per il grande sforzo, per il grande appoggio fatto con le sue proprie mani.
Fra’ Ernesto
Studente Cappuccino
Caro P. Benito,
Mi rivolgo a lei augurandole pace e bene, insieme a tutti i suoi collaboratori. Io sto bene, grazie a Dio.
Sono Maria Joao Novela, nata il 15 novembre ’71 a Maputo, studentessa del II anno della facoltà di Medicina, presso l’Università cattolica del Mozambico.
Vengo ad esprimerle la mia sincera gratitudine per la borsa di studio che lei mi ha messo a disposizione e che mi darà l’opportunità di poter continuare i miei studi in questa facoltà, permettendomi di apprendere le meraviglie dello straordinario mondo della Medicina.
In verità io non ho le condizioni finanziarie per sostenermi agli studi, visto che mio padre è pensionato, malato ed in età avanzata e mia madre è casalinga, anche lei anziana; ambedue risiedono a Maputo. Così io vivo sola a Beira, senza le condizioni minime di sostentamento. Vi parlo dei miei problemi per chiedervi che mi concediate un aiuto per l’acquisto del materiale didattico e per il mio sostentamento.
Comunque, malgrado queste difficoltà, sono una studentessa felice e prometto di impegnarmi nello studio di questa branca così bella e affascinante per diventare un ottimo medico al servizio del popolo mozambicano, così povero e bisognoso. Ogni giorno sono colpita da quello che vado scoprendo nello studio e cresce la mia voglia di apprendere sempre più. In quest’anno ho superato il secondo blocco con buon risultato. Attualmente sto facendo l’ottavo blocco che consiste nelle pratiche cliniche.
Ancora una volta tutto il mio grazie.
Maria Joao Novela
Carissimo P. Benito,
spero che stia in buona salute insieme a tutti quelli che lavorano con lei. I nostri studi degli anni 2002/’03 sono andati bene, anche se alcuni colleghi sono rimasti indietro per alcune discipline, senza però interrompere gli studi. Per il presente anno 2002/’03 speriamo di ottenere gli stessi risultati degli anni precedenti, malgrado le difficoltà di ordine finanziario in cui ci dibattiamo. Alcuni stanno già per terminare il corso di studi, manca solo la tesi. La mensilità che riceviamo di 31 di 31 dollari è molto bassa e sproporzionato al costo della vita universitaria e della vita in genere che è molto elevato. Sono vari i problemi con cui ci confrontiamo, alcuni nostri colleghi prendono in fitto residenze nella periferia della città, vivono in modo molto precario. Per quanto ci riguarda, quello che ci interessa non è ottenere tutto, ma avere il necessario per vivere e continuare la nostra battaglia nello studio.
La situazione attuale degli studenti universitari in Mozambico è molto difficile. Ci sono molti studenti che non posseggono alcun mezzo di sussistenza, specialmente quelli che vengono dal nord del Mozambico; spesso i genitori sono morti o vivono di stentata agricoltura che non assicura una buona alimentazione, oppure sono pensionati. Questi studenti spesso non hanno mezzi per sopravvivere e ancor meno per pagare le tasse scolastiche. Il governo non se ne cura. A volte non sono nemmeno accettati in nessuna facoltà, così soli e senza alcun aiuto si sentono obbligati a tornare nelle terra di origine dove iniziano piccoli commerci per sopravvivere e sostenere la madre vedova ed i fratelli. I giovani perdono così ogni possibilità di progredire e, frustrati, si marginalizzano. È per questo che noi, gli otto studenti che usufruiamo della vostra borsa di studio, siamo orgogliosi dell’opportunità che ci date.
Ernesta Razul
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