LE DEFORMAZIONI DELL’ISTRUZIONE SEPARANO IL MOZAMBICO DAL MONDO

Fonte: “Verdade" (Mozambico) - edizione del 19.9.2013

Una severa e realistica critica al sistema d’istruzione in Mozambico conferma OASI nella necessità di continuare a sostenere progetti nel campo della formazione e dell’educazione.

Non vi è dubbio che l'istruzione è uno dei più potenti strumenti per lo sviluppo socio-economico e culturale di un paese. Investire nell'istruzione e nella formazione degli individui è, per così dire, sinonimo di scommessa sulla crescita di una nazione e la sua apertura al mondo. E investire in una formazione di qualità è creare le condizioni per una società più umana, democratica e consapevole dei propri diritti e doveri.

Tuttavia, nel nostro paese (Mozambico) la realtà è un'altra. Dal 2004 il governo è andato sprecando le nostre risorse, investendo nel  modello dei passaggi (promozioni scolastiche n.d.r.) semi-automatici, ipotecando il futuro di migliaia di mozambicani. A dire il vero, il desiderio di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sta contribuendo fortemente al deterioramento del livello d’istruzione nel paese. C'è una preoccupazione a raggiungere i numeri affinché i Paesi Donatori vedano e applaudano, producendo in tal modo una massa di persone con limitate capacità di pensiero e di logica.

Diversi studi sulla qualità dell'istruzione in Mozambico hanno dimostrato che da quando ha adottato il modello in questione, la maggior parte degli alunni della scuola primaria arriva alla fine della settima classe senza saper né leggere né scrivere. Sono fortunati gli studenti i cui genitori e / o tutori possono mantenerli agli studi presso un istituto privato.

Questo è un fatto che dovrebbe provocare una profonda indignazione in tutti noi, e dovrebbe far arrossire di vergogna il Governo del Mozambico. Ma i nostri dirigenti aggirano questa situazione inviando i loro figli nelle migliori scuole e università negli Stati Uniti e in Europa.

I passaggi di classe automatici sono un crimine odioso, la negazione di un diritto-dovere garantito dalla Costituzione della Repubblica. In un paese in cui gli insegnanti, demotivati a causa delle (pessime) condizioni salariali offerte dallo Stato – si preoccupano solo di firmare i registri – i passaggi automatici costituiscono un attacco terroristico alla conoscenza e alla formazione di un individuo.

I passaggi automatici, infatti, sono, in realtà, una scommessa nella creazione di una cortina di ignoranza che ci separa dal mondo evoluto. Mentre in molti paesi - tra cui quelli africani – si assiste a un investimento nella qualità della formazione a tutti i livelli, noi facciamo il contrario, restando indietro.

Pertanto, se  l'obiettivo principale a seguito di questo sistema di istruzione discriminatoria, che colpisce soprattutto i più poveri, è quello di produrre Mozambicani impreparati e riprodurre la povertà del Mozambico, il governo non è sulla strada giusta, né può vantarsi di condannare la popolazione alla dittatura dell’ignoranza e a essere estromessa dalla internazionalizzazione del mercato del lavoro.

È vero che, negli ultimi anni, il numero di persone scolarizzate è aumentato, ma questo non ha prodotto un miglioramento della qualità dell'insegnamento. Oggi gli studenti sono incapaci di leggere e scrivere, di formulare un ragionamento logico, di pensare con la propria testa e arrivano alla scuola secondaria senza saper scrivere il proprio nome, e tanto meno formulare una frase con una struttura chiara e coerente.

Fonte: “Verdade" (Mozambico) - edizione del 19.9.2013