Toni, dopo anni di difficili ricerche, è riuscito a riabbracciare la sua mamma che non vedeva più da quando era bambino poiché costretto a vivere per strada. 

La sua è una triste storia come quella di tanti ragazzi che vivono per strada.

Toni l'abbiamo "raccolto nel 2008 dalla strada: ero con Nino e Adi (due giovani volontari)  dopo aver inciampato sul suo corpicino raggomitolato e coperto da cartoni nel mentre una sera dormiva su una strada di Quelimane fortemente degradata e infestata da topi.  Ricordo che in un primo momento l'avevamo scambiato per un mucchio di spazzatura, ma poi abbiamo visto che sotto i cartoni si muoveva qualcosa. L'abbiamo svegliato con delicatezza e gli abbiamo parlato con amore invitandolo a seguirci in Casa Famiglia. Ci ha raccontato la sua triste storia di vita dicendoci che aveva circa  11 anni e da  due anni  viveva per strada dove era stato lasciato da uno zio con il quale viveva in Inhassunge. I suoi genitori avevano divorziato e si erano costituiti una nuova famiglia.   Toni è  stato ospite per alcuni anni nella Casa Familia di fra Antonio per poi trasferirsi in Casa Apolonia, una casa di accoglienza poco distante. 

Tutte le volte che mi sono recato in Mozambico ci siamo sempre incontrati.

Nell'aprile scorso, mi ha confidato che aveva il grande desiderio di riabbracciare la sua mamma che non vedeva da quando era bambino. Per fare tanto mi chiedeva un piccolo aiuto economico necessario per far fronte alle spese per i  vari spostamenti per raggiungere i luoghi dove pensava  vivesse la sua mamma o parenti che potevano dargli notizie utili. Gli ho lasciato quanto mi chiedeva con l'unica accortezza che il denaro sarebbe stato per una metà custodito da due fratelli Portolte e Isac, molto affidabili, che vivono nella Casa Familia di Fra Antonio.

Proprio Portolote mi ha comunicato che Toni era riuscito finalmente dopo tante ricerche a riabbracciare la sua mamma e con ogni probabilità tornerà a vivere con lei.