APPELLO PER EMERGENZA CICLONE A BEIRA

Appello della Diocesi di Beira
OASI risponde

Appello per l'emergenza ciclone a Beira

Curia Arcivescovile di Beira

"Alziamoci e poniamo mano all'opera. Dio ci Farà trionfare." ( Ne 2,18.20)

Il 14 e 15 marzo 2019, gli abitanti di Beira, Dondo e del "Corridoio di Beira", dove vivono circa un milione di persone, hanno assistito disperati e inerti agli effetti devastanti del ciclone IDAI accompagnato da intense piogge, un fenomeno mai osservato nel Centro del Mozambico.

Nel suo passaggio il ciclone ha provocato la morte e il ferimento di centinaia di persone, il numero è ancora imprecisato. Ospedali, scuole, chiese, abitazioni sono rimaste senza tetto, alberi divelti e caduti sopra gli edifici, muri crollati, strade interrotte, rete telefonica e elettrica danneggiata. Attualmente manca l'acqua potabile e scarseggia il cibo, poichè gran parte delle derrate sono state danneggiate. I fiumi Buzi e Pungue sono straripati, la cittadinia di Buzi è sommersa. La città di Beira (500 mila abitanti n.d.r.) è distrutta al 90% ed è rimasta isolata essendo caduto il ponte sull'unica via di accesso.

La Diocesi, per mezzo delle parrocchie e della Caritas sta attivando un piano di emergenza per far fronte alle necessità più urgenti.

Don Claudio dalla Zuanna

Arcivescovo di Beira

Beira 18 marzo 2019

 

Quadro della situazione

Il ciclone ha colpito il "corridoio di Beira, circa 130 km, abitato da circa un milione di abitanti e 25 parrocchie.

1. Popolazione colpita: si stima che circa 140mila famiglie siano state colpite, circa il 20% ha perso la casa.

2. Chiese Parrocchie e Comunità: 22 Chiese parrocchie danneggiate, di cui 3 distrutte e 60 cappelle danneggiate.

3. Residenze parrocchiali: 9 danneggiate seriamente

4. Residenze dei religiosi e religiose: 20 danneggiate.

5. Scuole cattoliche: circa 7 scuole sono rimaste senza tetto, frequentate da circa 9.500 alunni.

6. Strutture diocesane: Episcopio e Curia rimasta, Segretariato di coordinazione pastorale, Seminario del Buon Pastore, Caritas diocesana, Centro di Formazione Pastorale, della capacità di 200 persone, Convitto e Orfanotrofio diocesano, Radio (é caduta la torre), Tipografia, Magazzini, tutto è stato danneggiato nella struttura (il vento a 160km orari ha distrutto i tetti) e negli arredi interni, nel materiale informatico, nelle biblioteche e archivi a causa dell'acqua


Oasi risponde all'appello

Dopo l'alluvione del 2000, questa è un 'ulteriore calamità di immani proporzioni che colpisce il Mozambico.

OASI ha già inviato 2.762 € alla Diocesi di Beira, tramite l'Arcivescovo di Maputo, Mons. Francisco Chimoio.

Chi volesse contribuire, può farlo versando sul numero di conto di OASI con la causale "Emergenza Beira".